Uno degli obiettivi principali da raggiungere quando si progetta un impianto di illuminazione condominiale è quello di ottenere un sostanziale risparmio energetico. Si dovrà dunque elaborare una soluzione efficiente che sia in grado di ridurre il consumo di energia elettrica e che consenta di risparmiare denaro.
I primi passi e alcuni consigli
La progettazione di un impianto di illuminazione condominiale capace di garantire un sostanziale risparmio energetico inizia con la selezione di luci a basso consumo come le lampade a LED. Queste sorgenti luminose vantano una maggiore efficienza energetica rispetto alle tradizionali lampade a incandescenza e hanno una durata di vita più lunga.
È importante inoltre valutare la quantità di luce necessaria in ogni ambiente. Sarà opportuno assicurarsi di non sottostimare la quantità di luce basilare, poiché ciò potrebbe avere un impatto negativo su comfort e sicurezza.
Successivamente si potrà determinare la corretta disposizione delle luci, in grado di influenzare positivamente l’efficienza dell’impianto di illuminazione. Più luce sarà necessaria in un ambiente, più corpi illuminanti serviranno, e andranno disposti in modo strategico.
Altri strumenti da considerare durante la progettazione di un impianto di illuminazione condominiale
Infine, quando si progetta un impianto di illuminazione condominiale, è importante considerare non solo la disposizione delle luci e le sorgenti luminose più adatte, ma anche altri strumenti intelligenti. Tra questi troviamo i sistemi per la programmazione di accensione e spegnimento delle luci, ma soprattutto i sensori di movimento. Questi ultimi sono in grado di aiutare a ridurre al minimo gli sprechi e, conseguentemente, i consumi e le spese. Con i giusti elementi, si potrà favorire il risparmio energetico nel breve e nel lungo termine.