I bonus sociali per la fornitura di gas, luce e acqua, previsti dalla normativa del Decreto Legge 26 ottobre 2019 n.124 (poi modificato con Legge 19 dicembre 2019 n.157), dal 1° gennaio 2021 cambiano. Le variazioni apportate riguardano principalmente le modalità di accoglimento ed erogazione.
Anno nuovo, nuove modalità per i bonus sociali per la fornitura di gas, luce e acqua
Fino a qualche tempo fa, per ottenere la riduzione delle bollette si poteva fare domanda per il bonus elettrico, per quello del gas e dell’acqua. Queste agevolazioni sono tuttora previste per i cittadini in condizione di disagio economico, ma non è più necessario fare l’apposita richiesta.
Al momento, chiunque avesse diritto ai bonus sociali per la fornitura di gas, luce e acqua non dovrà più recarsi presso gli Uffici Comunali preposti o presso i CAF. Infatti, grazie alle recenti modifiche, basterà richiedere l’attestazione ISEE. Successivamente, sarà l’INPS ad eseguire i relativi controlli incrociati.
Per gli aventi diritto verrà inoltrata la pratica direttamente all’azienda che fornisce acqua, luce e/o gas, nel totale rispetto della privacy. Il fornitore calcolerà ed avvierà la fruizione del bonus.
Il bonus per disagio fisico
Quelli erogati in automatico sono i bonus sociali per la fornitura di gas, luce e acqua previsti per i cittadini in condizioni di disagio economico. Per chi, invece, avesse problemi di salute tali da avere diritto al bonus per disagio fisico, le modalità di fruizione restano invariate. In queste situazioni, infatti, l’erogazione non è automatica: sarà ancora necessario inoltrare domanda affidandosi al Comune di residenza o ai CAF autorizzati e presentando la dovuta documentazione.
Per ottenere ulteriori informazioni sui bonus sociali per gas e luce, potete collegarvi direttamente al sito di ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.